Percorso 3

Pata Pata

Storie di integrazione culturale e resistenza civile dal Niger al Volturno.

Napoli è storicamente città dell’accoglienza. Fin dal medioevo ha aperto le sue porte ai popoli islamici che venivano da Oriente, sotto gli aragonesi è stata meta di rifugio per i perseguitati ebrei, nel Cinquecento la sua popolazione osteggiò la Santa Inquisizione al punto di impedirne l’emissione di condanne. A pochi chilometri da Napoli, sul litorale Domitio sorge  Castel Volturno: il comune più africano d’Europa

Un luogo dal passato problematico e dal presente pieno di lotte per l’integrazione e la legalità: dall’associazione antiracket “Domenico Noviello” ai pioneristici centri di accoglienza per migranti, dalla storia del rifugiato politico Jerry Masslo all’ultimo concerto di Miriam Makeba, popstar internazionale che si batté per la fine dell’apartheid in Sud Africa.

Un viaggio alla scoperta delle vocazione multiculturale del territorio compreso tra Napoli e Castel Volturno, tra storie di ieri e progetti di oggi, criticità e speranze che idealmente uniscono due fiumi – il Niger e il Volturno – per costruire sulle loro sponde la visione di un futuro interculturale.